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ART

di Yasmina Reza, traduzione Alessandra Serra, regia Giampiero Solari

TEATRO MERCADANTE 19 Febbraio 2013   24 Febbraio 2013
ore 21.00
ore 21.00
ore 17.30
ore 21.00
ore 21.00
ore 18.00

ART

con (in o.a.) Gigio Alberti, Alessio Boni, Alessandro Haber
scene Gianni Carluccio
produzione Nuovo Teatro

In abbonamento a scelta

Una terna di attori d’eccezione – Gigio Alberti, Alessio Boni, Alessandro Haber – per una simpatica commedia che affronta il tema dell’amicizia attraverso la lente di opinioni e conoscenze dei tre protagonisti sull’arte. Serge, Marc e Yvan, sono tre amici di vecchia data che con accanimento dibattono della costosa tela che Serge, assecondando la sua passione per l’arte contemporanea, ha di recente acquistato. La discussione sul significato e il senso dell’arte moderna, spesso incomprensibile e cara, paragonata all’arte più tradizionale e classica, si accende e via via i

Una terna di attori d’eccezione – Gigio Alberti, Alessio Boni, Alessandro Haber – per una simpatica
commedia che affronta il tema dell’amicizia attraverso la lente di opinioni e conoscenze dei tre protagonisti sull’arte. Serge, Marc e Yvan, sono tre amici di vecchia data che con accanimento dibattono della costosa tela che Serge, assecondando la sua passione per l’arte contemporanea, ha di recente acquistato. La discussione sul significato e il senso dell’arte moderna, spesso incomprensibile e cara, paragonata all’arte più tradizionale e classica, si accende e via via i toni salgono e il clima si surriscalda. Quella superfice bianca apparentemente incomprensibile nasconde in realtà molto altro. Straordinario, leggero affresco sull’arte delle relazioni umane, lo spettacolo esplora più profondamente di quel che sembra, il complicato universo delle relazioni amicali e dei grandi sentimenti che le attraversano, così irresponsabilmente sottovalutati.

“Un quadro bianco – scrive Giampiero Solari nelle note di regia – pagato molto; scattano le reazioni degli amici di chi lo ha comprato. Reazioni esagerate, forse guidate dalla passione, dall’amicizia.  L’amicizia. Il passaggio di un’esistenza insieme. Soli. Creando alleanze. Due contro uno. Altri due contro uno. Si provoca violenza nei rapporti. Violenza. Il tutto accade, forse, inconsapevolmente, dentro il quadro bianco. Forse è così, tutta la vicenda, le discussioni appassionate, le verità, le bugie, le alleanze, le insicurezze, tutto accade dentro il quadro bianco. Come un passaggio dentro un quadro bianco. Il paradosso del testo fa in modo che ci si rida sopra. Con ironia, con affetto, una risata in cui ci si riconosce. L’apparente satira sull’arte contemporanea diventa la finestra per entrare in un meccanismo di rapporti sull’amicizia.”