Pigmalione
di George Bernard Shaw, traduzione Manlio Santanelli, regia Benedetto Sicca
TEATRO SAN FERDINANDO 2 Marzo 2016 20 Marzo 2016Teatro San Ferdinando, 3 Febbraio ore 21.00 e |
Teatro San Ferdinando, 3 Marzo ore 17.00 e |
Teatro San Ferdinando, 3 Aprile ore 21.00 e |
Teatro San Ferdinando, 3 Maggio ore 19.00 e |
Teatro San Ferdinando, 3 Giugno ore 18.00 e |
Teatro San Ferdinando, 3 Agosto ore 21.00 e |
Teatro San Ferdinando, 3 Settembre ore 17.00 e |
Teatro San Ferdinando, 3 Ottobre ore 17.00 e |
Teatro San Ferdinando, 3 Novembre ore 21.00 e |
Teatro San Ferdinando, 3 Dicembre ore 19.00 e |
Teatro San Ferdinando, 1 Gennaio ore 18.00 e |
Teatro San Ferdinando, 1 Gennaio ore 21.00 e |
Teatro San Ferdinando, 1 Gennaio ore 17.00 e |
Teatro San Ferdinando, 1 Gennaio ore 17.00 e |
Teatro San Ferdinando, 1 Gennaio ore 21.00 e |
Teatro San Ferdinando, 1 Gennaio ore 19.00 e |
Teatro San Ferdinando, 1 Gennaio ore 18.00 e |
Una commedia ricca di pensiero, in cui Shaw ci porta a confrontare con le nostre pulsioni, il voler cambiare le persone che amiamo invece che imparare a conoscerne e ad accoglierne le sfaccettature. Un frammento delle Metamorfosi di Ovidio che si trasforma in una commedia inglese; dopo aver dato vita a tanti spettacoli, musical e film, ora questo testo incontra lo sguardo e la lingua di un drammaturgo come Manlio Santanelli: un’opportunità per raccontare in una nuova chiave le avventure del Dott. Higgins, eterno figlio che pretende di farsi
Una commedia ricca di pensiero, in cui Shaw ci porta a confrontare con le nostre pulsioni, il voler cambiare le persone che amiamo invece che imparare a conoscerne e ad accoglierne le sfaccettature. Un frammento delle Metamorfosi di Ovidio che si trasforma in una commedia inglese; dopo aver dato vita a tanti spettacoli, musical e film, ora questo testo incontra lo sguardo e la lingua di un drammaturgo come Manlio Santanelli: un’opportunità per raccontare in una nuova chiave le avventure del Dott. Higgins, eterno figlio che pretende di farsi Padre senza assumersene le responsabilità, cercando di plasmare la realtà ai modelli in cui è rimasto incagliato, fino al punto di trasformarli in un lavoro e in un’ossessione. Dall’altro lato, un discorso che sembra precorrere di quasi un secolo il tema della società dell’immagine e i condizionamenti che questa impone al corpo delle donne.
Spettacolo in abbonamento: San Ferdinando fisso / Mercadante a scelta