Caricamento Eventi

Giuseppe Z.

testo e regia Peppino Mazzotta

RIDOTTO DEL MERCADANTE 14 Marzo 2017   19 Marzo 2017
Ridotto del Mercadante, 1 Gennaio ore 21.00 e
Ridotto del Mercadante, 1 Gennaio ore 21.00 e
Ridotto del Mercadante, 1 Gennaio ore 18.00 e
Ridotto del Mercadante, 1 Gennaio ore 21.00 e
Ridotto del Mercadante, 1 Gennaio ore 19.00 e
Ridotto del Mercadante, 1 Gennaio ore 18.00 e

Evento Navigation

14/03/2017 ore 21.00
15/03/2017 ore 21.00
16/03/2017 ore 18.00
17/03/2017 ore 21.00
18/03/2017 ore 19.00
19/03/2017 ore 18.00

GIUSEPPE Z.
testo e regia Peppino Mazzotta
con Marco Di Prima, Salvatore D’Onofrio, Peppino Mazzotta, Giulia Pica

scene Grazia Iannino
disegno luci Cesare Accetta
costumi Marianna Carbone
musiche eseguite dal vivo da Ciro Riccardi

aiuto regia Angela Carrano
direttore di scena e macchinista Nicola Grimaudo
elettricista Carmine Pierri
sarta Annalisa Riviercio
foto di scena Marco Ghidelli
scene a cura della Cattedra di Scenografia – prof. Luigi Ferrigno dell’Accademia di Belle Arti Napoli

produzione Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale

 

 

Peppino Mazzotta firma la regia del suo Giuseppe Z. definendo il protagonista un uomo semplice, tutto istinto e naturalezza. Uno di quei “poveri molti, infelici e stolti, di padri infelici e stolti, che non vuole lasciarsi dominare perché sa che la servitù non è necessità né fatalità né virtù. Uno di quegli incredibili, inconcepibili, inammissibili matti che non si possono rieducare né paternamente legittimare.

Un idiota che assomma in sé un misto di intuizione, simpatia e bontà. Un umile che non conosce la resa, l’educazione o l’obbedienza. Un

Peppino Mazzotta firma la regia del suo Giuseppe Z. definendo il protagonista un uomo semplice, tutto istinto e naturalezza. Uno di quei “poveri molti, infelici e stolti, di padri infelici e stolti, che non vuole lasciarsi dominare perché sa che la servitù non è necessità né fatalità né virtù. Uno di quegli incredibili, inconcepibili, inammissibili matti che non si possono rieducare né paternamente legittimare.

Un idiota che assomma in sé un misto di intuizione, simpatia e bontà. Un umile che non conosce la resa, l’educazione o l’obbedienza. Un invisibile che si intromette di prepotenza nella storia rischiando di cambiarne il corso.