Caricamento Eventi

LA GRANDE MAGIA

TEATRO SAN FERDINANDO 17 Ottobre 2019   10 Novembre 2019
Teatro San Ferdinando, 1 Gennaio ore 21.00 e
Teatro San Ferdinando, 1 Gennaio ore 21.00 e
Teatro San Ferdinando, 1 Gennaio ore 19.00 e
Teatro San Ferdinando, 1 Gennaio ore 18.00 e
Teatro San Ferdinando, 1 Gennaio ore 21.00 e
Teatro San Ferdinando, 1 Gennaio ore 17.00 e
Teatro San Ferdinando, 1 Gennaio ore 17.00 e
Teatro San Ferdinando, 1 Gennaio ore 21.00 e
Teatro San Ferdinando, 1 Gennaio ore 19.00 e
Teatro San Ferdinando, 1 Gennaio ore 18.00 e
Teatro San Ferdinando, 1 Gennaio ore 21.00 e
Teatro San Ferdinando, 1 Gennaio ore 17.00 e
Teatro San Ferdinando, 1 Gennaio ore 17.00 e
Teatro San Ferdinando, 11 Gennaio ore 21.00 e
Teatro San Ferdinando, 11 Febbraio ore 19.00 e
Teatro San Ferdinando, 11 Marzo ore 18.00 e
Teatro San Ferdinando, 11 Maggio ore 21.00 e
Teatro San Ferdinando, 11 Giugno ore 17.00 e
Teatro San Ferdinando, 11 Luglio ore 17.00 e
Teatro San Ferdinando, 11 Agosto ore 21.00 e
Teatro San Ferdinando, 11 Settembre ore 19.00 e
Teatro San Ferdinando, 11 Ottobre ore 18.00 e
17/10/2019 ore 21.00
18/10/2019 ore 21.00
19/10/2019 ore 19.00
20/10/2019 ore 18.00
22/10/2019 ore 21.00
23/10/2019 ore 17.00
24/10/2019 ore 17.00
25/10/2019 ore 21.00
26/10/2019 ore 19.00
27/10/2019 ore 18.00
29/10/2019 ore 21.00
30/10/2019 ore 17.00
31/10/2019 ore 17.00
01/11/2019 ore 21.00
02/11/2019 ore 19.00
03/11/2019 ore 18.00
05/11/2019 ore 21.00
06/11/2019 ore 17.00
07/11/2019 ore 17.00
08/11/2019 ore 21.00
09/11/2019 ore 19.00
10/11/2019 ore 18.00

LA GRANDE MAGIA
di Eduardo De Filippo
regia, scene e costumi Lluis Pasqual
con Nando Paone, Claudio Di Palma, Alessandra Borgia, Gino De Luca, Angela De Matteo, Gennaro Di Colandrea, Luca Iervolino, Ivana Maione, Francesco Procopio, Antonella Romano, Luciano Saltarelli, Giampiero Schiano
musiche dal vivo eseguite da Dolores Melodia, Raffaele Giglio
disegno luci Pascal Merat
aiuto regia Rosario Sparno
collaboratore a scene e costumi Francesco Esposito
assistente ai costumi Ilaria Carannante
giochi di magia Massimiliano Foà
direttore di scena Silvio Ruocco, Teresa Cibelli
capoelettricista Francesco Adinolfi
capomacchinista Fabio Barra
attrezzista e macchinista Domenico Riso
fonico Paolo Vitale
sarta Francesca Colica
allieva sarta Sara Oropallo
trucco Vincenzo Cucchiara
delegata di produzione tirocinante Università degli Studi di Napoli
“Suor Orsola Benincasa”
Assunta D’Emilio
foto di scena
Marco Ghidelli

produzione Teatro Stabile Napoli – Teatro Nazionale

Durata spettacolo: 1h e 45 minuti (atto unico)

La stagione del Teatro San Ferdinando si apre con un grande omaggio a Eduardo La grande magia e a metterlo in scena c’è il regista spagnolo Lluís Pasqual, artista poliedrico e da sempre affascinato dal tema dell’illusione teatrale. Durante uno spettacolo di magia, il Professor Otto Marvuglia esegue un numero con il quale fa “sparire” la moglie di Calogero Di Spelta, allo scopo di consentire alla donna di fuggire con il suo amante e facendo credere al povero marito che potrà ritrovarla solamente se aprirà, con totale fiducia

La stagione del Teatro San Ferdinando si apre con un grande omaggio a Eduardo La grande magia e a metterlo in scena c’è il regista spagnolo Lluís Pasqual, artista poliedrico e da sempre affascinato dal tema dell’illusione teatrale.
Durante uno spettacolo di magia, il Professor Otto Marvuglia esegue un numero con il quale fa “sparire” la moglie di Calogero Di Spelta, allo scopo di consentire alla donna di fuggire con il suo amante e facendo credere al povero marito che potrà ritrovarla solamente se aprirà, con totale fiducia nella sua fedeltà, la scatola in cui sostiene sia rinchiusa. Ma quando la donna, pentita del suo gesto ritorna sui suoi passi, il marito si rifiuta di riconoscerla, preferendo alla realtà della situazione l’illusione di una moglie fedele, custodita in quella magica e inseparabile scatola.
Eduardo De Filippo, a proposito di questa sua commedia in tre atti, scritta nel 1948 e rappresentata per la prima volta il 12 dicembre 1949 dalla compagnia ‘Il teatro di Eduardo con Titina De Filippo’ a Napoli, al Teatro Mercadante, dichiarò: «Ho voluto dire, che la vita è un giuoco, e questo giuoco ha bisogno di essere sorretto dall’illusione, la quale a sua volta deve essere alimentata dalla fede. Ed ho voluto dire che ogni destino è legato al filo di altri destini in un giuoco eterno: un gran giuoco del quale non ci è dato di scorgere se non particolari irrilevanti».